C’era una volta un leprotto molto veloce di nome Leo. Leo amava correre in giro per il bosco, sfidando tutti gli animali a gare di velocità. Un giorno, incontrò una piccola tartaruga di nome Tito che non sembrava molto veloce.
Leo decise di sfidarla a una gara e la tartaruga accettò. La gara iniziò e Leo partì subito veloce, lasciando la tartaruga molto indietro. Ma dopo un po’, Leo si stancò e si fermò a riposare. La tartaruga, invece, continuò a camminare lentamente ma costantemente.
Dopo un po’, Leo si accorse che la tartaruga stava avanti di lui e cominciò a correre di nuovo, ma ormai era troppo tardi. La tartaruga aveva vinto la gara!
Leo rimase sorpreso e chiese alla tartaruga come avesse fatto a vincere, nonostante la sua lentezza. La tartaruga gli spiegò che anche se era lenta, era costante e non si fermava mai. Leo capì che la perseveranza e la costanza erano importanti tanto quanto la velocità.
Da quel giorno in poi, Leo e Tito divennero grandi amici e trascorsero ogni giorno insieme, divertendosi e imparando l’uno dall’altra. Leo imparò che la vera amicizia non dipende dalla velocità, ma dal cuore e dal rispetto reciproco. E ogni volta che pensava alla sua avventura con la tartaruga, si sentiva ancora più felice perché aveva imparato una lezione importante sull’importanza della costanza e della perseveranza.