Emanuele era un bambino curioso e avventuroso, sempre alla ricerca di nuove esperienze. Un giorno, durante una passeggiata sulla spiaggia, notò qualcosa di strano in acqua. Si avvicinò e vide una scia di bolle che saliva verso la superficie del mare.
Incuriosito, si tuffò in acqua e cominciò ad immergersi sempre più in profondità. Ad un certo punto, si ritrovò circondato da una luce bluastre e capì che era entrato in una città sottomarina.
Emanuele restò a bocca aperta di fronte alla bellezza della città sottomarina. C’era un’infinità di creature marine colorate che nuotavano intorno a lui. Vedeva pesci tropicali dai colori sgargianti, alghe dalle forme strane e coralli multicolori.
Mentre esplorava la città sottomarina, Emanuele incontrò un vecchio marinaio che gli spiegò come fosse nata la città sottomarina. Il marinaio raccontava che molti anni prima, un gruppo di uomini aveva deciso di costruire una città sottomarina per proteggersi dalle tempeste in mare aperto.
Emanuele rimase affascinato dall’idea e continuò ad esplorare la città sottomarina con il suo nuovo amico marinaio.
Mentre camminavano tra le vie della città sottomarina, Emanuele notò una grande porta d’oro con incisi dei simboli strani. Chiese al marinaio cosa significassero i simboli e lui rispose che erano la chiave per aprire una stanza segreta dove si trovava un tesoro nascosto.
Emanuele decise di cercare la chiave e, dopo lunghe ricerche, la trovò sotto un grande scoglio. Con la chiave in mano, Emanuele aprì la porta d’oro e si ritrovò davanti al tesoro.
C’era un baule pieno di monete d’oro, gioielli scintillanti e oggetti antichi. Emanuele non poteva credere ai suoi occhi e chiese al marinaio se potesse prendere qualcosa come ricordo della sua avventura.
Il marinaio gli rispose che poteva prendere quello che voleva ma che avrebbe dovuto promettere di non rivelare l’esistenza della città sottomarina a nessuno.
Emanuele accettò le condizioni del marinaio e decise di prendere una moneta d’oro come ricordo della sua avventura nella città sottomarina.
Dopo aver salutato il suo amico marinaio, Emanuele tornò sulla spiaggia con il cuore pieno di gioia per l’incredibile esperienza vissuta. Tornato a casa, mostrò la moneta d’oro ai suoi genitori raccontando loro l’incredibile storia della città sottomarina.
Da quel giorno in poi, Emanuele continuò ad essere un bambino curioso ed avventuroso ma ora sapeva che il mondo è pieno di meraviglie da scoprire.
