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Gli enigmi della stanza segreta

Isabel e Sofia erano due giovani avventuriere che amavano esplorare il mondo fantastico che le circondava. Un giorno, mentre camminavano attraverso un bosco fitto, si imbatterono in una vecchia mappa che portava ad un castello stregato.

“Guarda qui, Sofia! Questa mappa sembra portare ad un castello stregato!” disse Isabel con entusiasmo.

“Wow! Sembra proprio interessante. Dovremmo andarci e vedere cosa c’è dentro!” rispose Sofia con altrettanto entusiasmo.

Così le due ragazze decisero di seguire la mappa e raggiungere il castello stregato. Dopo molte ore di cammino, finalmente arrivarono all’entrata del castello. La porta era chiusa a chiave, ma Isabel notò una piccola fessura nella parete vicino alla porta. Si avvicinò e vide che c’era una piccola scritta sulla parete: “Per entrare nel castello, bisogna risolvere un enigma”.

Isabel prese la mappa dalla tasca e iniziò a studiarla attentamente. “Sofia, guarda qui! C’è un indizio sulla mappa!” disse con voce eccitata.

“Che cosa dice?” chiese Sofia curiosa.

“L’indizio dice: ‘Circondati da quattro statue di pietra, il tesoro è nascosto sotto i tuoi piedi'”, rispose Isabel.

Le ragazze guardarono intorno e videro quattro statue di pietra posizionate intorno alla porta del castello. Iniziarono a cercare per terra e alla fine scoprirono un piccolo sigillo di metallo sotto una delle statue. Isabel prese il sigillo e lo inserì nella fessura della parete accanto alla porta. Si sentì un rumore di scatto e la porta si aprì.

Le ragazze entrarono nel castello stregato e rimasero a bocca aperta per la bellezza dei luoghi che stavano esplorando. C’erano stanze con dipinti meravigliosi, librerie piene di libri antichi e corridoi lunghi e sinuosi. Ma c’era anche qualcosa di strano nell’aria: sembrava che il castello fosse abitato da qualcuno o qualcosa.

Mentre esploravano, sentirono un rumore provenire dal piano superiore del castello. “Cosa potrebbe essere?” chiese Sofia, ma Isabel non aveva risposta.

Salirono le scale lentamente, facendo attenzione ad ogni gradino, finché arrivarono alla porta al piano superiore. La porta era chiusa ma non a chiave stavolta, così le ragazze entrarono senza problemi.

La stanza era completamente vuota tranne per una tavola con una candela accesa al centro. Sulla tavola c’era anche un foglio di carta con un enigma scritto sopra: “In questa stanza vuota c’è un segreto nascosto, ma solo se hai l’occhio giusto lo vedrai”.

Isabel iniziò a cercare intorno alla stanza mentre Sofia guardava la candela che tremolava leggermente. Improvvisamente si accorse che la sua ombra era diversa da quella degli oggetti intorno a lei: sembrava essere più lunga e più sottile.

“Sofia, guarda qui! La mia ombra è diversa da quella degli oggetti intorno a me!” disse Isabel, e Sofia si avvicinò rapidamente.

“Incredibile! Potrebbe essere la chiave per risolvere l’enigma!” rispose Sofia con entusiasmo.

Le ragazze si misero ad osservare le loro ombre attentamente. Improvvisamente, notarono che le loro ombre si univano in un punto preciso sulla parete. Corsero verso la parete e trovarono una porta nascosta. La aprirono e si trovarono di fronte ad una stanza piena di tesori!

Le ragazze erano eccitate dall’idea di esplorare la stanza del tesoro, ma non sapevano che stavano per scoprire qualcosa di molto più grande di quanto avessero mai immaginato. In uno degli angoli della stanza c’era una scatola misteriosa con un simbolo strano sulla parte superiore.

“Che cosa potrebbe essere?” chiese Sofia, ma Isabel aveva già capito: “È il simbolo della creazione!”

Le ragazze aprirono la scatola e trovarono all’interno una sfera luminosa che emanava una luce magica. Era un oggetto speciale, il cui potere poteva creare qualunque cosa: da un unicorno ad un castello incantato!

Isabel e Sofia sapevano che avevano trovato qualcosa di incredibile, ma anche pericoloso. Non sapevano come usarlo senza destare l’attenzione del proprietario del castello stregato.

Decisero di nascondere la sfera e mettersi in salvo dal castello. Ma prima di partire, Isabel prese una foto dell’enigma sulla parete della stanza vuota, nella speranza di risolverlo più tardi.

Le ragazze uscirono dal castello stregato e iniziarono a camminare verso casa. Era stato un’avventura incredibile che avrebbero ricordato per sempre. Eppure sapevano che c’era ancora molto da scoprire, e non vedevano l’ora di tornare nel mondo fantastico per trovare nuove avventure!

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