Edoardo era un bambino come tanti altri, ma con una grande passione per le storie fantastiche e i mondi incantati. La sua fantasia lo portava sempre a immaginare viaggi straordinari e creature misteriose
Un giorno, mentre passeggiava nel bosco, incontrò un simpatico folletto che gli parlò di un luogo magico chiamato “Il regno degli unicorni”. Lì c’erano creature fatate che ballavano tra i fiori colorati e prati verdi
Edoardo non poteva credere alle sue orecchie! Un mondo così meraviglioso! Decise allora di partire per il suo più grande viaggio
Si mise in cammino seguendo le indicazioni del folletto finché non arrivò ad un ponte molto lungo ed elevato. Aveva un po’ paura di attraversarlo da solo,ma poi pensò a tutte le belle cose che avrebbe visto una volta arrivato dall’altra parte. Con coraggio, passo dopo passo Edoardo riusci a oltrepassare il ponte
Ad attenderlo c’era uno straordinario paesaggio fatto di alberi altissimi dal tronco sottile come fili d’erba, praterie gialle all’infinito,e fiumiciattoli cristallini dove nuotavano pesciolini dorati
Mentre camminava si accorse della presenza delle fate che danzavano leggere tra petali dalle forme strane e foglie giganti verde brillante. Una bellissima fenice lo accolse con il suo grido melodioso
“Benvenuto nel regno degli unicorni!”
Edoardo rimase a bocca aperta di fronte alla bellezza del posto! Ma la sua attenzione fu subito catturata da una strana creatura con un lungo corno sulla testa dal quale emanava una luce. Era l’unicorno dalla magia potentissima. Con il suo potere, l’unicorno poteva realizzare qualsiasi desiderio, anche i più impossibili!
Edoardo gli parlò della sua passione per le storie fantastiche e delle cose che sognavate di vedere. L’unicorno acconsentì ad aiutarlo esaudendo ogni suo desiderio: lo portò a volare sui suoi lunghi livelli soffici attraversando le nuvole che sembravano alghe bianche; lo fece immergere in uno stagno magico fatto di smeraldi e rubini dove i pesci parlavano! Gli presentò anche una fata luminosa con cui ballare sul loro dolce tronco verde
Il tempo volava tra giochi divertenti e insegnamenti ricchi di valori.Il regalo più bello fu quello dell’ammore generoso e allegro che Edoardo ricevette da ogni creatura incontrata in quei giorni felici.
Finalmente giunto il momento dei saluti, Edoardo salutò tutti gli amici fantastici promettendo al re dell’Unicorno che sarebbe ritornato presto per camminare ancora tra quelle meraviglie incantate
Con un ultimo sguardo al mondo magico degli unicorni, edoard si avviò verso casa con cuore colmo d’ammore ed esperienze indimenticabili.
