C’era una volta un piccolo orsetto di nome Oliver che era molto curioso. Oliver amava esplorare il bosco e scoprire cose nuove, ma spesso finiva per allontanarsi troppo dalla sua mamma.
Un giorno, mentre esplorava il bosco, Oliver si allontanò troppo e si perse. Era spaventato e non sapeva come fare per tornare dalla sua mamma. Iniziò a piangere e a chiamare la mamma, ma nessuno gli rispose.
Ma Oliver non si arrese e decise di trovare la strada di casa da solo. Iniziò a guardarsi intorno e cercare segni che potessero indicargli la strada. Vide un albero con una scritta incisa e capì che quella era la direzione giusta. Continuò a camminare e a guardarsi intorno, finché alla fine riuscì a trovare la sua mamma.
La mamma orsa lo abbracciò forte e gli spiegò che era importante non allontanarsi troppo e di non essere troppo curioso, ma Oliver non smise mai di essere curioso. Continuò ad esplorare il bosco, ma lo fece con più attenzione e cercando di non allontanarsi troppo.
Da quel giorno in poi, Oliver imparò a essere più attento e a non allontanarsi troppo dalla sua mamma. Ma non smise mai di essere curioso e di esplorare il bosco, perché sapeva che c’era sempre qualcosa di nuovo da scoprire. E ogni volta che pensava alla sua avventura, si sentiva ancora più felice perché aveva imparato una lezione importante sull’importanza dell’attenzione e della curiosità.
