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Il Giardino Incantato

C’era una volta un piccolo paesino circondato da prati verdi e colline ondulate. In questo paesino viveva una bambina di nome Sofia, che aveva una vivace immaginazione e adorava esplorare il mondo che la circondava. Sofia aveva sentito parlare di un luogo magico chiamato “Il Giardino Incantato”, e da quel giorno non riuscì a smettere di sognarlo.

Una mattina, mentre Sofia stava giocando nel bosco vicino casa sua, notò un sentiero che non aveva mai visto prima. La curiosità le fece decidere di seguire quel sentiero per vedere dove portava. Dopo aver camminato per un po’, si trovò davanti a un cancello di ferro battuto, coperto di rampicanti e fiori colorati.

Sofia esitò un momento, poi spostò delicatamente i rampicanti e aprì il cancello. Subito dopo, si trovò in un giardino incredibilmente bello. Era pieno di fiori dai colori vivaci, fontane scintillanti e farfalle danzanti. Sofia non aveva mai visto nulla di così meraviglioso e capì subito che era entrato nel famoso Giardino Incantato.

Mentre camminava lungo i sentieri lastricati, Sofia incontrò un gufo saggio di nome Olmo. Olmo le spiegò che il Giardino Incantato era un luogo magico, dove gli animali potevano parlare e i fiori cantare. Sofia era affascinata e desiderava sapere di più su questo luogo straordinario.

Olmo raccontò a Sofia che il giardino era sorvegliato da un drago gentile di nome Fiorenzo, che si assicurava che il giardino rimanesse un posto sicuro e felice per tutti gli abitanti. Fiorenzo viveva in una grotta al centro del giardino, circondata da un lago cristallino.

Sofia chiese a Olmo se potesse incontrare Fiorenzo, e il gufo saggio acconsentì. Insieme, si avviarono verso la grotta del drago. Quando arrivarono, Fiorenzo era addormentato, ma si svegliò non appena sentì la voce di Olmo.

Fiorenzo si mostrò davvero gentile e saggio, proprio come Olmo aveva descritto. Raccontò a Sofia che il Giardino Incantato era un luogo di pace e armonia, dove tutti gli esseri viventi erano liberi di esprimere la propria natura e vivere in pace gli uni con gli altri. Sofia si sentì onorata di essere stata accolta in un posto così speciale.

Il drago chiese a Sofia se avesse un desiderio e, dopo averci pensato un po’, la bambina chiese di poter tornare al Giardino Incantato ogni volta che lo desiderasse. Fiorenzo le sorrise e le disse che il suo desiderio era stato concesso. Le consegnò una piccola chiave d’oro che avrebbe aperto il cancello del giardino ogni volta che avesse voluto visitarlo.

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