fantastorie.it

Ξ Storie …

La Principessa e il Drago

C’era una volta, in un regno lontano, una principessa di nome Sofia. Sofia era una bambina dolce e gentile, sempre pronta ad aiutare gli altri. Un giorno, mentre passeggiava nel bosco vicino al castello, trovò un uovo enorme e luminoso, di un colore blu brillante.

“Che uovo strano,” disse Sofia, “non ho mai visto niente di simile.” Decise di portarlo a casa e di prendersene cura, sperando che da quel grande uovo nascesse qualcosa di speciale.

Passarono le settimane e, un bel giorno, l’uovo si schiuse. Sofia non poteva credere ai suoi occhi: da quell’uovo nacque un cucciolo di drago! Era di un colore verde brillante e aveva grandi occhi dolci.

“Oh, che meraviglia!” esclamò Sofia. “Ti chiamerò Fiammetta!”

Fiammetta e Sofia diventarono inseparabili. Giocavano insieme nel giardino del castello e volavano sopra le colline e le valli del regno. Ma un giorno, mentre erano nel bosco, sentirono un rumore strano.

“Che cos’è quel rumore?” chiese Sofia.

“Non lo so, ma andiamo a scoprirlo,” rispose Fiammetta.

Seguendo il rumore, arrivarono in una radura dove trovarono un altro drago, molto più grande di Fiammetta. Il drago sembrava triste e aveva un’ala ferita.

“Oh no!” esclamò Sofia. “Cosa ti è successo?”

Il drago rispose con voce bassa: “Mi chiamo Draghetto, e mi sono fatto male all’ala. Non riesco più a volare.”

Sofia, commossa dalla storia di Draghetto, decise di aiutarlo. “Fiammetta, dobbiamo trovare un modo per guarire l’ala di Draghetto.”

Fiammetta suggerì di andare a chiedere aiuto alla saggia civetta del bosco, che conosceva tutti i segreti delle erbe e delle pozioni magiche.

Quando arrivarono dalla civetta, Sofia spiegò la situazione: “Draghetto si è fatto male all’ala, e non riesce più a volare. Puoi aiutarci?”

La civetta, dopo aver ascoltato attentamente, disse: “C’è una pianta magica che cresce sulle pendici della montagna. Si chiama Erba Volante, e può guarire le ali dei draghi.”

Sofia e Fiammetta ringraziarono la civetta e si misero subito in cammino verso la montagna. Dopo una lunga salita, trovarono l’Erba Volante e la portarono a Draghetto.

Draghetto mangiò l’erba e, con grande sorpresa di tutti, l’ala guarì rapidamente. “Grazie, Sofia e Fiammetta! Siete state molto gentili. Ora posso volare di nuovo!”

Da quel giorno, Sofia, Fiammetta e Draghetto divennero amici inseparabili, e il regno fu più felice e sicuro grazie a loro. E così, la principessa e i suoi amici draghi vissero tante avventure insieme, proteggendo il regno e aiutando chiunque ne avesse bisogno.

Un giorno, mentre volavano sopra una foresta lontana, videro un gruppo di animali in difficoltà. Erano intrappolati in una rete tesa da un cacciatore malvagio.

“Non possiamo lasciarli così!” esclamò Sofia. “Dobbiamo aiutarli!”

Fiammetta e Draghetto, d’accordo con Sofia, si avvicinarono alla rete e usarono le loro forti code per romperla e liberare gli animali.

“Ce l’abbiamo fatta!” esclamò Fiammetta, mentre gli animali ringraziavano tutti con gioia.

“Questo è quello che gli amici fanno,” disse Sofia, “si aiutano a vicenda.”

Gli animali, grati per il loro aiuto, divennero amici di Sofia, Fiammetta e Draghetto e si unirono a loro nelle loro avventure. Insieme, formarono un gruppo di eroi coraggiosi, pronti a difendere il regno e i suoi abitanti.

La notizia delle imprese di Sofia, Fiammetta e Draghetto si diffuse in tutto il regno, e presto furono conosciuti come i grandi protettori della terra. I loro cuori generosi e la loro amicizia incondizionata divennero un esempio per tutti, insegnando l’importanza di aiutare gli altri e di essere sempre gentili e premurosi.

E così, la Principessa Sofia, il drago Fiammetta e il drago Draghetto vissero insieme molte avventure e grandi sfide, ma la loro amicizia fu sempre la loro forza più grande. E come si diceva nel regno: “L’amicizia è il tesoro più prezioso di tutti.”

E vissero tutti felici e contenti, perché sapevano che, non importa quanto fossero grandi le difficoltà, l’amicizia avrebbe sempre trionfato.

Altre storie …

Il Salto nel Vuoto

Indovinello: Mi muovo su e giù, senza paura, Collego i piani, in un'altalena sicura. Non ho gambe né ruote, ma scorro sui cavi, E quando mi chiami, arrivo per portarti via.  Salgo in alto e scendo in basso, In un palazzo, un centro commerciale o in un'altra casa....

Potrebbe piacerti anche …